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Giacomo Leopardi era un "hikikomori"

TEMPO DI LETTURA: ⌚ 3m 50s


Come sarebbe Giacomo Leopardi se fosse catapultato nei nostri giorni? Si sarebbe isolato in casa a giocare ai videogame e a passare il tempo su internet. Il prototipo perfetto dell'hikikomori.

Sfoglio la Treccani e cito testualmente:

hikikomori <hi-> s. giapp., usato in it. al masch. – Persone colpite da una sindrome che induce a chiudersi nella propria stanza senza mai uscirne (letteralmente «stare in disparte»), piuttosto diffusa in Giappone. […] Gli h. sono generalmente giovani maschi tra i 14 e i 30 anni, molto intelligenti e bravi a scuola, sensibili e introversi. […]

No. Non mi sono data alla semantica, ho semplicemente letto un articolo di attualità su Vanity Fair inerente questo fenomeno dilagante e volevo parlarne con voi.

La descrizione del ragazzino che si isola e sta sui libri piuttosto che uscire e affrontare il mondo ha richiamato dalla mia fanciullesca memoria una figura letteraria non di poco conto: Giacomo Leopardi.

Il poeta ottocentesco viene sempre descritto come un asociale, rachitico e timido all'inverosimile. Diciamolo tranquillamente, le descrizioni di questo magniloquace autore non sono mai tra le più lusinghiere.

Se già all'epoca si sentiva inadeguato cosa sarebbe successo se fosse vissuto ai nostri tempi?

Ve lo dico io. Giacomo sarebbe il prototipo perfetto di hikikomori. Sarebbe considerato dalla società come un nerd, un looser, nonché un pipparolo senza speranze. Giudizio non dissimile da quello che gli cucivano addosso i coevi, il problema reale, quindi, sarebbe stata la reazione dell'artista rapportata al giorno d'oggi.

Il Giacomo ottocentesco si rifugiava in biblioteca a dedicarsi agli "studi matti e disperatissimi", sfornando opere sempiterne e svagandosi osservando in rispettosa disparte l'ambitissima Teresa Fattorini, a noi nota come la Silvia con cui l'omonima poesia l'ha glorificata nella storia.

Ma il Giacomo millennial, invece, cosa avrebbe fatto?

A rispondere sono le varie descrizioni del problema sociale dal nipponico appellativo, perchè a quanto pare al giorno d'oggi i ragazzi che si sentono inadeguati nella società si isolano nella propria stanza e trovano conforto nella tecnologia e sul web.

Non è quindi difficile immaginarsi un Leopardi con cuffione alle orecchie intento a guardare video su Youtube o magari incollato davanti alla tv a giocare a GTA.

E dello Zibaldone, degli Idilli e delle Operette Morali che ne sarebbe stato?

Capolavori perduti per sempre, bruciati dai pixel di videogame di dubbio gusto.

Chissà cosa sarebbe successo se avesse avuto i social. Di sicuro avrebbe stalkerato la sua "Silvia" in un perenne stato di friendzone, ma questo, magari, ve lo racconterò la prossima volta.


Come ve lo immaginate il Leopardi millenials?
A voi la parola!

PRECISAZIONE DOVUTA
Io ho parlato dell'hikikomori in maniera frivola e leggera, ma si tratta di un problema serio che attanaglia le nuove generazioni. Pensate a quanti Giacomo Leopardi oggi potrebbero essere rinchiusi nelle proprie camere perchè intimoriti da una società sempre più competitiva e spietata nei giudizi. Porgere una mano, invece di sputare una cattiveria gratuita, a noi non costa nulla, ma potrebbe seriamente cambiare la vita di una persona. Riflettiamoci.
  1. Ciao Sophia, interessante questa tua riflessione! Personalmente, se dovessi pensare a un Leopardi del 2020 mi verrebbe in mente la figura di un giovane ricercatore precario e sottopagato, con molto talento ma poco gratificato. Magari nel weekend lo vedrei alle prese con i social e i videogiochi, ma non riesco a immaginarlo sempre chiuso in casa, privo di quell'amore per la cultura, lo studio, la letteratura che lo hanno reso così famoso e poi, non dimentichiamoci, che nella sua vita (seppur breve) Leopardi ha girato un po' per l'Italia ;-)

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    1. Al contrario io penso che il chiudersi in casa sia la diretta causa del suo amore per la cultura, lo studio e la letteratura. D'altra parte se fosse stato in salute e un girovago a quest'ora non potremmo godere dei suoi capolavori. XD

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  2. Eheh, io pongo la questione al contrario: e se qualcuno degli attuali hikikomori fosse vissuto all'epoca di Giacomino, sarebbe diventato un poeta o comunque un genio in qualche arte?

    Moz-

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    1. In un mondo parallelo Giacomo Leopardi è il nuovo Favij, mentre un hikikomori sta sfornando poemi e poemetti per i posteri! Mi piace questa visione! XD

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  3. Eh sì, una riflessione è sicuramente dovuta, che poi di questi tempi stento a trovare il senso di questa società sempre più allo sbando..

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    1. Eh già, purtroppo il confronto con questa società deturpata spaventa sempre più giovani. :(

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