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Sono sempre le cose inaspettate a colpirmi maggiormente e una buona dose di fascino lo ha proprio l'effetto sorpresa, non a caso sono una dichiarata amante dei colpi di scena.
La La Land è il cecchino dell'ultimo colpo ben assestato alle mie "inossidabili" convinzioni.
Non ho mai fatto mistero del fatto che io i musical li detesti, così come odio qualsiasi altro espediente che in ogni opera narrativa mi disincanti dalla realtà pseudo-onirica del racconto. Gente che si mette a cantare, ballare e strimpellare nel mezzo di una conversazione mi risulta, quindi, piuttosto indigesta.
Con questi presupposti avevo la certezza quasi assoluta che il musical rivelazione del 2017 non mi sarebbe mai potuto piacere e INVECE...
Proprio come nelle storie che amo di più qui scatta il colpo di scena.
Infatti in quel "invece" c'è il riscatto di tutti i musical che finora ho sempre bistrattato.
É con immensa gioia, infatti, che annuncio che il film mi è piaciuto e mi ha colpito fin dai titoli di testa.
Il cartello "Cinemascope" a inizio film é, infatti, la dichiarazione d'intenti di questo straordinario omaggio al cinema. Non si celebrano, però, solo gli anni '50 del formato anamorfico e del technicolor dai colori brillanti ma l'intero film é anche, e soprattutto, una splendida dedica d'amore all'epoca d'oro di Hollywood, quella della transizione dal muto al sonoro che ha fatto la fortuna di una casa di produzione come la RKO, principale responsabile dell'ascesa in auge del genere musical.
Il mio apprezzamento, però, non è stato certo immediato infatti, per quanto la scena iniziale della coreografia su autostrada fosse molto scenografica, mi ha fatto subito storcere il naso per i motivi che ho già accennato. Man mano che il film procede in profondità, però, la parte musicata si fonde con la trama ristabilendo un equilibrio e non intaccando la concentrazione sugli eventi.
La storia raccontata, infatti, ha per protagonisti due giovani artisti innamorati, Mia e Sebastian, attrice lei e musicista jazz lui, che si spronano l'un l'altro a relizzare i propri sogni in un turbinio di monologhi recitati e stacchi musicali.
Come ogni coppia che si rispetti anche i due hanno la loro canzone, colonna sonora della loro relazione, un pezzo al pianoforte, leit motiv dei momenti salienti della loro storia d'amore, nonché eccezionale melodia destinata a essere ricordata negli annali delle colonne sonore cinematografiche.
Tutto il comparto tecnico si muove armonicamente e, prendendo in prestito la splendida descrizione del jazz che fa Seb, è come se ogni settore produttivo stesse suonando un assolo ma allo stesso tempo concedesse dei compromessi tra le parti. Fotografia, sonoro, montaggio si amalgamano insieme sotto l'egida di un regista primo della classe, quale Damien Chazelle, dando vita a un'immagine che non può passare inosservata.
Ma c'è di più.
Non é da meno, infatti, anche la scrittura di questo film, agevolata anche dalla scelta del cast. Non solo Ryan Gosling ed Emma Stone danno prova di essere due attori estremamente versatili, ballano, suonano e cantano come dei professionisti, ma sono anche all'altezza dei giochi metafilmici che il sapiente regista e sceneggiatore propina allo spettatore. Così se una Emma Stone si trova a dover recitare una scena recitata durante un provino, Ryan Gosling, portandosi dietro il bagaglio emotivo di un film come "Le pagine della nostra vita", accende la speranza per un finale a lieto fine all'insegna del ricongiungimento, sensazione saputa sfruttare ad hoc in sceneggiatura per rendere acora più intenso il twist ending.
Il finale amaro ha contribuito in maniera consistente al giudizio positivo sulla pellicola, la scena finale, infatti, ci riporta in maniera simmetrica alla dimensione di musical dell'inizio film, ma sono riuscita a farmi mandare giù il boccone grazie all'azzeccataissima scelta di quel "what if" che unisce e divarica irrimediabilmente i protagonisti.
È incredibile che l'elemento che sulla carta sarebbe stato quello che più mi avrebbe potuto allontanare dal film sia stato, invece, quello che maggiormente mi ha affascinato: la canzone dei due innamorati ha, infatti, ora il suono dolce del film dal colpo di scena imprevedibile che è riuscito a far breccia nel mio cuore.
La La Land è il cecchino dell'ultimo colpo ben assestato alle mie "inossidabili" convinzioni.
Non ho mai fatto mistero del fatto che io i musical li detesti, così come odio qualsiasi altro espediente che in ogni opera narrativa mi disincanti dalla realtà pseudo-onirica del racconto. Gente che si mette a cantare, ballare e strimpellare nel mezzo di una conversazione mi risulta, quindi, piuttosto indigesta.
Con questi presupposti avevo la certezza quasi assoluta che il musical rivelazione del 2017 non mi sarebbe mai potuto piacere e INVECE...
Proprio come nelle storie che amo di più qui scatta il colpo di scena.
Infatti in quel "invece" c'è il riscatto di tutti i musical che finora ho sempre bistrattato.
É con immensa gioia, infatti, che annuncio che il film mi è piaciuto e mi ha colpito fin dai titoli di testa.
Il cartello "Cinemascope" a inizio film é, infatti, la dichiarazione d'intenti di questo straordinario omaggio al cinema. Non si celebrano, però, solo gli anni '50 del formato anamorfico e del technicolor dai colori brillanti ma l'intero film é anche, e soprattutto, una splendida dedica d'amore all'epoca d'oro di Hollywood, quella della transizione dal muto al sonoro che ha fatto la fortuna di una casa di produzione come la RKO, principale responsabile dell'ascesa in auge del genere musical.

La storia raccontata, infatti, ha per protagonisti due giovani artisti innamorati, Mia e Sebastian, attrice lei e musicista jazz lui, che si spronano l'un l'altro a relizzare i propri sogni in un turbinio di monologhi recitati e stacchi musicali.
Come ogni coppia che si rispetti anche i due hanno la loro canzone, colonna sonora della loro relazione, un pezzo al pianoforte, leit motiv dei momenti salienti della loro storia d'amore, nonché eccezionale melodia destinata a essere ricordata negli annali delle colonne sonore cinematografiche.
Tutto il comparto tecnico si muove armonicamente e, prendendo in prestito la splendida descrizione del jazz che fa Seb, è come se ogni settore produttivo stesse suonando un assolo ma allo stesso tempo concedesse dei compromessi tra le parti. Fotografia, sonoro, montaggio si amalgamano insieme sotto l'egida di un regista primo della classe, quale Damien Chazelle, dando vita a un'immagine che non può passare inosservata.
Ma c'è di più.
Non é da meno, infatti, anche la scrittura di questo film, agevolata anche dalla scelta del cast. Non solo Ryan Gosling ed Emma Stone danno prova di essere due attori estremamente versatili, ballano, suonano e cantano come dei professionisti, ma sono anche all'altezza dei giochi metafilmici che il sapiente regista e sceneggiatore propina allo spettatore. Così se una Emma Stone si trova a dover recitare una scena recitata durante un provino, Ryan Gosling, portandosi dietro il bagaglio emotivo di un film come "Le pagine della nostra vita", accende la speranza per un finale a lieto fine all'insegna del ricongiungimento, sensazione saputa sfruttare ad hoc in sceneggiatura per rendere acora più intenso il twist ending.
Il finale amaro ha contribuito in maniera consistente al giudizio positivo sulla pellicola, la scena finale, infatti, ci riporta in maniera simmetrica alla dimensione di musical dell'inizio film, ma sono riuscita a farmi mandare giù il boccone grazie all'azzeccataissima scelta di quel "what if" che unisce e divarica irrimediabilmente i protagonisti.
È incredibile che l'elemento che sulla carta sarebbe stato quello che più mi avrebbe potuto allontanare dal film sia stato, invece, quello che maggiormente mi ha affascinato: la canzone dei due innamorati ha, infatti, ora il suono dolce del film dal colpo di scena imprevedibile che è riuscito a far breccia nel mio cuore.


Io ho preferito Audition, ma se premieranno una delle due stanotte, premieranno City of stars... secondo me.
RispondiEliminaSì Audition è intensissima e molto particolare ma come hai detto tu era prevedibile che vincesse City of stars.
EliminaIo come melodia sono in trip anche con planetarium, incanta come fosse la musichetta di un carillon!
Io resto ancora sull'idea che i musical non facciano per me, ma spero di vederlo presto per capire veramente cosa davvero penso di questa 'americanata' in grande stile ;)
RispondiEliminaAnche io resto assolutamente di quella idea, ma La La Land è l'eccezione che conferma la regola. Le parti forzatamente musicate non mi hanno fatta impazzire però a livello di trama ha molti di quegli elementi che mi piacciono in un film! Sono curiosa di leggerti dopo che l'avrai visto! :D
EliminaNon posso dire di essere una delle più scatenate fan del genere musical ma questo non esclude che mi possano piacere, parecchio. La La Land mi ha incantato e rapito con le sue musiche e le sue danze senza tempo. Non un film perfetto ma un piccolo gioiellino da coccolare e custodire. Penso che quello di stanotte si confermerà come l'annunciato trionfo agli Oscar anche se sono convinta che in qualche categoria tecnica potrebbe esserci qualche sgambetto da parte dei rivali :)
RispondiEliminaOddio gliel'hai mandata tu questa! XD
EliminaHai visto che signor sgambetto gli hanno fatto agli Oscar?!?
Comunque sono d'accordo con te su tutto, non è stato un film perfetto ma è stato sicuramente capace di arrivare in profondità!
IO AMO I MUSICAL. La ME canterina si illumina davanti ad un musical, potrei recitare e cantare GREASE a memoria, lo amo troppo. E Singin'in the rain? ADOOORO U.U
RispondiEliminaVoglio vedere questo film da quando è uscito, ma purtroppo tutti ODIANO I MUSICAL e nessuno vuol farmi compagnia (me triste). Mia sorella ha detto che se le do 20€ mi accompagna... Ma ti pare? Ci vado da vola e con 20€ mi sommergo di pop corn... CIAUUUZ,
Ahahahaha povera Lili! Sei circondata da Grinch dei musical (anche io ne faccio parte XD)!
EliminaLa La Land però è una piacevolissima eccezione quindi sono sicura che tu proprio lo amerai!
Mi raccomando non fare indigestione con tutti quei popcorn! XD
Su LaLaLand ho avuto pareri discordissimi.
RispondiEliminaAncora non lo vedo, ma penso che lo farò, voglio vederne i colori...^^
Moz-
Miki guardalo assolutamente perchè è un film che o lo ami o lo odi però una cosa è certa non lascia indifferente nessuno. Sa far parlare di sè e merita decisamente di essere visto perchè potrebbe sorprenderti! :D
EliminaAnche io non sono per niente amante dei musical (le canzoni e i balletti lasciamoli ai cartoon Disney, che lì sono perfetti e adorabili), ma questo film mi incuriosisce parecchio, sto leggendo ottimi pareri in tutto il web!
RispondiEliminaAhahaha esatto Ale! :D
EliminaÈ un film che merita di essere visto perchè è particolare e molto intenso. La colonna sonora inoltre è pazzesca e se riesci a chiudere un occhio su (pochi per fortuna) momenti di puro musical è capace di farsi amare!
Ciao nuova iscritta, il film devo ancora vederlo e dalla tua recensione sembrerebbe davvero bellissimo. Aspetto perchè i pareri sono stati discordanti, chi l'ha amato e chi l'ha odiato, vedremo appena riuscirò a recuperarlo. Se ti va di passare dal mio blog, mi farebbe piacere :*
RispondiEliminaCiao grazie mille! Passerò sicuramente a farti visita sul blog! Sono d'accordo con quello che hai scritto: o si ama o si odia, senza vie di mezzo. Spero proprio che tu possa amarlo quando lo guarderai! A presto!
EliminaI musical mi piacciono e questi attori complice il trailer mi hanno convinto a vederlo. Tutto sommato non mi è dispiaciuto ma il finale... oh il finale che gran peccato preferivo che finisse in un altro modo e tu sai perchè
RispondiEliminaAhahah Susy ma sai che io invece ho amato quel finale?!? Giuro che se fosse finito tu-sai-come non l'avrei apprezzato così tanto. Questo finale fa precipitare la trama dalla bolla favolistica che di solito racchiude il musical ad una cruda realtà assolutamente plausibile.
EliminaSo che ora penserai che sono un mostro ma io amo i finali così proprio perchè mi scuotono molto!
I musical in genere mi piacciono, ne ho visti diversi negli anni e questo l'ho amato - complice, non lo nego, la presenza di Ryan Gosling che può anche restare muto per tutta la pellicola che tanto bastano i suoi occhi e il suo viso ad esprimere tutto.
RispondiEliminaE il finale.. santo cielo, il finale. Una coltellata nella pancia, ma anche terribilmente reale.
Ahahaha povero Ryan la maggior parte della gente (me compresa) l'ha guardato principalmente per lui e nemmeno l'oscar si è beccato! Fossi stata io a decidere avrei fatto il contrario, lasciando a bocca asciutta la Stone piuttosto!
EliminaComunque concordo assolutamente sul finale e proprio per quello l'ho amato all'inverosimile! :D
Ciao! Io amo i musical, quindi sapevo che questo film mi avrebbe perlomeno attratto. Personalmente ho apprezzato il finale amaro: non è un musical fiabesco, ma spietatamente realistico. è impossibile realizzare tutti i sogni senza lasciarne andare almeno uno, forse il più importante. La vita è così purtroppo :-(
RispondiEliminaSilvia hai colto alla perfezione le mie sensazioni su questo film, non avrei potuto esprimerlo meglio!
EliminaMi è piaciuto proprio per questo crudo realismo che fa a botte con l'alone favolistico che di solito hanno i musical.
Non l'ho visto, un pò perchè non ho avuto occasione e un pò perchè come te, anch'io non sono un'amante dei musical, quindi la cosa non mi spronava più di tanto. Però ho letto valanghe e valanghe di commenti e recensioni, praticamente forse sono rimasta solo io a non averlo visto, e tutti quelli che dicevano di non amare i musical sono rimasti piacevolmente sorpresi.
RispondiEliminaEsatto franci questo film fa proprio questo perchè sovverte molti di quegli elementi che la maggior parte dei detrattori del genere odiano nel musical. Ti consiglio di vederlo perchè nel bene o nel male è un film che ti lascia qualcosa!
EliminaIo l'ho adorato.
RispondiEliminaPerò permettetemi che, se favola deve essere, l'happy end ci voleva.
Quasi mi mettevo a piangere (non l'ho fatto solo perchè è dal 2003 che non piango per un film)
Hai ragione anche te Ele, però dai l'effetto sorpresa è stato pazzesco. Io mi sa che l'ho amato proprio per quello! XD
EliminaOra però sono curiosa di sapere il film che nel 2003 ti ha fatto piangere!
Lilo & Stitch :)
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