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"Errare è umano" mi sto continuando a ripetere per
giustificarmi del madornale errore di valutazione che ho commesso in un mio precedente post quando ho affossato Gillian Flynn e il suo libro. Col senno del
poi però devo dire che questo miserunderstanding si è rivelato manna dal cielo
perché mi ha permesso di guardare Gone Girl di David Fincher completamente
vergine di notizie e spoiler ed è stata un’esperienza memorabile. Il merito
ovviamente lo attribuisco all’intoccabile David Fincher che ha diretto magistralmente
questa trasposizione cinematografica donandogli quel
tocco in più che lui riesce sempre ad imprimere in ogni sua pellicola. Mi fa
impazzire il suo modo di prendersi gioco di noi spettatori plasmando le nostre
reazioni a suo piacimento. È il burattinaio perfetto di questo spettacolo in
cui induce subdolamente noi spettatori a far interpretare agli attori un ruolo,
per poi strapparci ogni convinzione e riniziare da capo questo inganno
psicologico. Spiamo e giudichiamo un Ben Affleck alle prese con la sparizione
della moglie Rosamund Pike, è il sospettato numero uno che in un batter di
ciglia passa da ignobile fedifrago a povera vittima di un glaciale gioco di
ruolo.


Vi è un costante palleggiarsi di ruoli tra i due
protagonisti che volutamente confonde lo spettatore e rende fondamentale la presenza di un personaggio secondario,
quale la sorella gemella del protagonista Nick Dunne, con la quale il pubblico
si immedesima perché esprime a voce alta quelle domande e quelle sensazioni che
sorgono nella mente dello spettatore man mano che si procede con la storia.
Un lavoro minuzioso e analitico che cura ogni
dettaglio, non lasciando nulla al caso, rende Fincher uno dei registi che
maggiormente preferisco. Il suo mettersi al servizio della storia lo rende un
artista sopraffino e capace di arrivare al pubblico, come ha già dimostrato
ampiamente in passato con la sua splendida carriera a cui in qualche modo con questa pellicola rende omaggio imbibendo la trama e la caratterizzazione dei
personaggi di quelle peculiarità che avevano resi unici e di culto le sue
precedenti opere.
Una forte figura femminile algida e di carattere che, oltre a
rendere omaggio al più tradizionale cinema del brivido hitchcockiano, ricorda un
altro personaggio femminile dalla forte personalità come Lisbeth Salander ha
dimostrato di essere in "Uomini che odiano le donne", per non parlare del tema
dell’indagine che ritroviamo anche in "Seven" e "Zodiac", quest’ultimo con cui
condivide anche il coinvolgimento della massa e infine il gioco psicologico di
cui ci ha resi protagonisti già in pellicole come "The game" e "Fight Club".
Citazioni e autocitazioni che rendono maggior pregio ad una pellicola già di
per sé strutturata in maniera ottimale grazie al connubio tra il forte assetto
narrativo e l’altrettanto eccellente apparato tecnico: montaggio ad hoc,
fotografia pazzesca, un uso dei toni ampiamente in linea con la cupezza della
narrazione, una colonna sonora capace di accompagnare magistralmente
l’alternarsi dell’atmosfera thriller e quella della black comedy. Un film che mi ha davvero soddisfatto in pieno, una condanna
alla filosofia dell’apparire in grado di scandagliare i nostri principi e le nostre più
profonde convinzioni. Fincher, quindi, con l’estasi di piacere che mi ha regalato con questo
film mi ha convinto di dare una seconda possibilità al libro, perciò, per espiare del tutto
i miei errori di valutazione, se verrà candidato agli Oscar, incrocerò le dita per lui.



Ecco, io sono uno di quelli a cui Fincher non dice molto... ma questo film mi è davvero piaciuto. Insieme a "Seven", il suo lavoro migliore!
RispondiEliminaIo ci aggiungerei anche Fight Club!
EliminaVisto una sola volta e troppo tempo fa, quando bastava che una cosa andasse contro il sistema per piacermi. Dovrei rivederlo.
EliminaRiguardalo perchè secondo me merita anche ad una visione più matura.
EliminaFincher è assolutamente altalenante nel rendimento, eppure questo potrebbe essere una sorpresa ottima: domani mi cimenterò, e chissà.
RispondiEliminaSono sicura che, a prescindere dal gusto personale, questo film lo troverai oggettivamente interessante!
Eliminail libro non l'ho letto, ma se è potente anche solo un decimo rispetto al film, come hai potuto affossarlo? :)
RispondiEliminaGuarda... me lo sto chiedendo anche io! Mea culpa.. l'ho giudicato troppo in fretta e l'ho abbandonato prima ancora di entrare nel vivo della storia. Non mi piaceva lo stile e l'impostazione della narrazione ma col senno del poi credo che posso anche passarci sopra e riprendere la lettura da dove l'avevo interrotta, perchè ora che mi sono innamorata del film sono sicura che non mi deluderà nemmeno il libro!
EliminaMerry Christmas girl!!! I can't even describe how much i love your blog's layout!! its fantastic!! Im so glad i found it! Perfect posts too!Im now following you on gfc!! hope you can visit mine and follow me as well!! It would be really great! kisses!
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