TEMPO DI LETTURA: ⌚
"Questo libro è per te. Un piccolo gesto per mantenere in
vita storie che non si meritano di finire dimenticate in una libreria
polverosa. Buona lettura!"

"Un dono" è la parola corretta, con tutte le accezioni del
suo significato. Un regalo materiale, ma ancor di più morale, una porta
d’accesso ad un mondo in cui mi diletto a soggiornare ancora oggi.
Era un’afosa giornata estiva di molti anni fa e la nostra
scena ha luogo in un’affollatissima spiaggia invasa da turisti di ogni sorta. Stavo
tornando al mio ombrellone compiendo un curioso, quanto imbarazzante, balletto
per impedire alla rovente sabbia di ustionarmi i piedi, quando noto con mia
grande sorpresa che sul mio lettino vi era appoggiato un libro la cui identità
era celata da un post-it inconsapevole di essere il responsabile della svolta
della mia vita, nonché dell’umore della giornata.
Non ho mai scoperto l’autore di quel piccolo-grande gesto,
ma di sicuro devo molto a quella persona perché mi ha fatto scoprire la
letteratura rosa e la sua indiscussa regina: Sophie Kinsella.
Qualcuno mi aveva osservata da lontano notando che passavo
le giornate estive immersa in fantastici mondi di inchiostro e carta? Non lo
posso sapere, ma mi piace pensare che sia così.
“La regina della casa” è diventato da quel momento il mio tesoro,
che custodisco gelosamente.
Incredula, ma ancor di più affascinata dall’originalità del
gesto, decido di gratificare chiunque sia stato così altruista da regalare un
proprio libro ad una sconosciuta leggendo d’un fiato il romanzo.
Non mi costa un grande sforzo perché fin da subito il libro
si rivela magnetico. Lo stile accattivante e brioso della narrazione cattura
perdutamente la mia attenzione e, quando inquadro la trama, decido che da lì in
poi non avrei letto altro che libri così: originali, divertenti, senza essere
banali o, ancor peggio, volgari, libri scorrevoli e completamente in grado di
invaderti la testa scacciando pensieri e preoccupazioni.
È stato un amore a prima vista voluto dal destino che ogni
anno celebro lasciando a mia volta un libro a qualche ignaro lettore che si
imbatte sulla mia strada.
Sarà stata l’onda emozionale scaturita dall’inaspettato
regalo, ma quel libro, anche solo ad una prima occhiata, mi aveva stregata: una
copertina simpatica e accattivante, minimalista ma curiosa e poi il formato
tascabile con copertina rigida, senza sovraccoperta, hanno reso l’edizione
"Miti Mondadori" il mio oggetto del desiderio per anni finché qualcuno alla
Mondadori ha pensato bene di cessarne la produzione con mio profondo rammarico.
Ho fatto in tempo, però, a procurarmi tutti i libri della Kinsella pubblicati
in quella collana dando il via ad una collezione che porto tutt’ora avanti.

Mai acquisto fu più previdente, perché una volta che si
entra nella testa di Becky Bloomwood è impossibile uscirne. È la trasposizione
su carta dei pensieri di ogni donna. Poi, personalmente, adoro i flussi di
pensiero e la Kinsella mi dà pane per i miei denti.
Situazioni comiche ma spontanee, il suo pregio è che ha la
capacità di rendere esilarante il quotidiano. Prende a pugni i falsi moralismi
e ci offre una ragazza dei giorni nostri assolutamente imperfetta, un po’
frivola, capace di attirare guai come una calamita, ma capace, altresì, di
affrontarli in maniera brillante ed originale con una grinta da fare invidia.
Non so voi, ma io ad ogni parola di ogni pagina ed è proprio
questo che ha reso la Kinsella una delle mie scrittrici preferite.
Anno dopo anno l’appuntamento con i nuovi capitoli della
serie è diventato fisso e anche quest’anno la corsa in libreria è stata d’obbligo
con l’uscita di "I love shopping ad Hollywood", l’ultimo attesissimo romanzo
delle serie, che si è fatto desiderare qualche annetto. Purtroppo non ho ancora
avuto il tempo di leggerlo, ma impera lucente sul mio comodino in attesa di
essere divorato.
"Ti ricordi di me?" è un altro titolo a cui sono
legatissima, perché è forse il libro che contenutisticamente mi è piaciuto di
più. La trama che più di tutte mi ha fatto emozionare, una storia d’amore
passionale fuori dal comune. Lo rileggo almeno una volta l’anno perché ne sento
l’esigenza. Mi trasmette sensazioni positive come pochi libri sanno fare. Mi
basta leggere qualche pagina per risollevarmi il morale, è indescrivibile come
mi abbia stregata questo romanzo.
Lo stile narrativo è quello tipico di Madeleine Wickham
(ndr. Sophie Kinsella è solo uno pseudonimo!), forse ciò che mi ha colpito è la
trama: un’improvvisa perdita di memoria permette alla protagonista di
analizzare la sua intera vita con occhi oggettivi. La caratterizzazione dei
personaggi è così ben curata che è impossibile non immedesimarsi in Lexie, ma
soprattutto è impossibile non desiderare una storia d’amore come la sua. Forse
è il fascino del proibito, ma la storia d’amore clandestina dei due
protagonisti mi fa sognare ogni volta. A pensarci bene tutte le storie narrate
dalla Kinsella fanno sospirare, forse proprio perché sono autentiche, sembra il
racconto di un’amica, qualcosa che potenzialmente può accadere a chiunque.
Segue questa scia anche la spassosissima trama di "Sai
tenere un segreto?", caratterizzato sempre dalla vivacità dell’eloquio dell’autrice
e dalla singolarità dell’intreccio narrativo. Questo è decisamente uno dei
motivi per cui questi libri campeggiano imperiosi nella mia libreria: la Kinsella
ha un tratto distintivo e inconfondibile, ma al contempo non è mai uguale a sé stessa,
riuscendo, per altro, a non cadere mai nella banalità e risultando, quindi,
sempre originale e brillante.

che ho interrotto la lettura de "
Visto che siamo in vena di confessioni, sarò onesta fino in
fondo dichiarando che i libri pubblicati sotto la firma di Madeleine Wickham
non mi fanno impazzire ed è proprio per questo che continuo a ribadire che la
mia autrice preferita è Sophie Kinsella, enfatizzando proprio la distinzione
tra le due bibliografie rispettive.
Altri due romanzi che mi sono piaciuti sono stati "Ho il tuo
numero" e "Fermate gli sposi", mentre ho trovato un po’ sottotono per i suoi
standard "La ragazza fantasma".
Resto in attesa, stalkerizzando con devozione i suoi profili
sui social, di qualche nuovo progetto letterario e forse, chissà, il destino,
magari, mi sorriderà di nuovo permettendomi un giorno (non molto lontano,
spero) di incontrarla per rendere ancora più prezioso quel volumetto, che tanti
anni fa me l’ha fatta conoscere, arricchendolo di una sua firma.


Mai letto nulla di suo, ma credo proprio non sia il mio genere.
RispondiEliminaPerò lei è carina assai u.u
Lo credo anche io! XD
EliminaCiao! Anche a me piace moltissimo la serie di "I love shopping", è un vero antidepressivo :) li ho letti in ordine sparso perché sono stati recuperati in vari mercatini/bancarelle, ognuno di un'edizione diversa, sono veramente strani a vedersi XD Ho letto anche "Sai tenere un segreto?", anche lui molto carino e poco tempo fa ho scovato una copia di "Remember me?", appena avrò un po' di tranquillità mi ci fiondo! Purtroppo non mi è mai capitato un episodio come questo ma è davvero il sogno di ogni lettore, stupendo! ^^
RispondiEliminaCiao Sara, è stato davvero un sogno ricevere un regalo del genere, ma soprattutto è ciò che ancora oggi mi incoraggia a coltivare la mia passione per la lettura!
EliminaRemember me te lo consiglio assolutamente, per quanto mi riguarda è uno dei libri della Kinsella che ho più a cuore. La storia è molto appassionante e originale come sempre! Sono curiosa di sapere il tuo parere al riguardo una volta che concluderai la lettura! :D